Classi prime in gita a Lovere e Montisola
Pronti – via – si parte!
Pronti – via – si parte!
Si sono svolti al Campo Coni di Bergamo a fine aprile i
GiochiSportivi Studenteschi di Atletica su Pista ai
quali abbiamo partecipato sia con le squadre dei cadetti che
con quelle dei ragazzi.
Una splendida mattinata ricca di emozioni, competizioni,
incontri anche con i compagni di altre scuole e anche ricca
di successi e di medaglie!
E l’emozione di correre una staffetta, sperimentando anche
in uno sport individuale il lavoro di squadra.
Un grazie ai nostri atleti che si sono messi in gioco a vario
titolo, con la voglia di passare una mattinata immersi nella
realtà sportiva per eccellenza: l’atletica leggera!
Anche questa attività, purtroppo, è giunta al termine!
Abbiamo imparato passi, creato coreografie, ci siamo lasciati guidare da musiche coinvolgenti e da Matteo, un bravissimo istruttore che ci ha avvicinati al mondo del country. Tutti provetti ballerini, nessuno escluso!
Non vediamo l’ora di mostrarvi qualche passo il giorno della recita di fine anno, il 10 maggio alle 20:30!
Nel frattempo, per qualche anticipazione, potete sempre andare sulla nostra pagina Instagram!
In queste settimane, le classi prime e seconde della scuola media hanno visitato il “Museo e tesoro della Cattedrale“, il cui ingresso è posto sotto il porticato del Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia. Il museo, gestito dalla Fondazione Adriano Bernareggi, racconta le origini e la storia della chiesa di Bergamo, illustra le complesse e affascinanti vicende costruttive che hanno coinvolto questo luogo e, attraverso l’esposizione di preziosi oggetti di arte e di liturgia, trasmette l’atmosfera di sacralità e di bellezza che ha caratterizzato la vita dell’antica Cattedrale di San Vincenzo.
Non si è trattato, tuttavia, di una semplice lezione teorica fra Arte e Storia, bensì di un vero e proprio viaggio: una volta terminata la visita, infatti, i ragazzi hanno partecipato a due laboratori pratici. Nello specifico, le classi prime hanno preso parte al laboratorio “I muri raccontano”, mentre per le classi seconde è stato pensato il laboratorio “Tra inchiostro e colore”.
Le classi terze della scuola media hanno vissuto un’esperienza originale a Crespi d’Adda.
Infatti, dopo aver imparato il funzionamento della centrale lungo il fiume Adda
e il trasporto fluviale, gli studenti hanno potuto conoscere moltissimo sulla storia di
questo affascinante villaggio operaio e della sua fabbrica.
Infine, la passeggiata per osservare dall’alto il panorama e l’approfondimento sulla
lavorazione del cotone hanno completato questa interessante giornata durante
la quale, naturalmente, non sono mancati momenti di socializzazione!
Fare inglese potenziato alla Scuola Capitanio significa andare ben oltre il libro di testo.
Ormai da anni, brani musicali, video, film e serie TV sono diventati parte integrante
della didattica, con il chiaro obiettivo di esporre sempre più frequentemente gli studenti
a esempi autentici dell’uso della lingua inglese in contesto.
Ebbene, quest’anno ci siamo spinti ancora più in là! Nelle scorse settimane, infatti, le
classi prime hanno inaugurato il nuovo Laboratorio di Potenziamento del Lessico
tramite i Visori, la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale (AR/VR).
L’idea di concentrarsi sul lessico – spiegano il Prof. Andrea Sigismondi e il Dr. Alireza
Khani – deriva dal fatto che i vocaboli sono tra gli elementi linguistici più difficili da ritenere
per un apprendente di lingua straniera: in più, se si considera la giovanissima età dei nostri
studenti, appare evidente come le liste di vocaboli da memorizzare meccanicamente siano
non solo inadeguate ma, per molti versi, anche deleterie.
La multimedialità offerta dai visori e dalla AR/VR permette agli studenti una più facile
memorizzazione dei vocaboli e, soprattutto, agendo positivamente sulla motivazione,
garantisce un apprendimento significativo. Di fatto, in una didattica che mette al
centro lo studente, il docente non può e non deve trascurare la dimensione
emotivo-affettiva. In questo senso, i visori presentano due vantaggi piuttosto evidenti:
da un lato, scostandosi in maniera netta dalla routine delle attività solitamente proposte
in classe, si configurano come elemento di novità e stimolano pertanto la curiosità
epistemica dei ragazzi; dall’altro, rappresentando la tecnologia uno dei loro principali
interessi, agiscono sulla loro motivazione intrinseca, condizione necessaria affinché
gli studenti possano davvero apprendere.
In altre parole, i visori permettono di cancellare la componente noiosa che invece si
avrebbe se costringessimo i ragazzi a imparare elenchi di vocaboli fini a se stessi.
Ben inteso, gli studenti non passano 60 minuti solo a guardare video: i visori non sono altro
che il canale, lo stimolo che poi ci conduce all’attività vera e propria, cioè l’analisi dei
vocaboli, lo studio della loro pronuncia, la loro trascrizione nell’apposita sezione del
quaderno e, non ultimo, attività e giochi sempre diversi (anche attraverso l’uso del tablet
e grazie ad app quali Augment e Spatial) per verificare le competenze acquisite.
In breve, questo laboratorio offre agli studenti un’esperienza di apprendimento in primis
diversa dal solito, immersiva, mai noiosa e – soprattutto – coinvolgente.
“Tell me and I forget. Teach me and I may remember. Involve me and I learn”
Dopotutto, come recita questo proverbio, senza coinvolgimento e interazione non
può esserci apprendimento.