I ragazzi di prima si stanno cimentando con la linoleografia, una tecnica di stampa artistica diretta, di immagini e grafiche su carta, cartone o stoffa mediante l’uso di una matrice ricavata per incisione da una porzione di linoleum adatto. Il termine “linoleografia” deriva dal nome del supporto (linoleum) e dal greco “grapho” (scrivere). La matrice può venire utilizzata per stampare diverse copie del progetto.
I primi artisti che usano il linoleum come materiale per stampare sono gli espressionisti tedeschi Erich Heckel, Gabriele Münter e, dal 1913 in poi, i costruttivisti russi Vasilij Vasil’evič Kandinskij e Aleksandr Michajlovič Rodčenko. Henri Matisse e Pablo Picasso sono i più importanti esponenti della linoleografia. È a Picasso che si deve lo sviluppo di una evoluzione di questa tecnica: la linoleografia a forma persa. Questo procedimento permette di stampare a più colori e implica un lavoro progressivo di incisione e rifinitura della matrice, per ogni applicazione di ciascun colore. In ogni passaggio la matrice viene ristampata e l’opera si completa per sovraimpressioni progressive di inchiostro sul supporto (solitamente di carta).